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AVVERTENZA: I dati sottoesposti sono conservati per mera finalità storica e non corrispondono necessariamente alla situazione attuale dei singoli enti, in quanto la competenza sugli istituti culturali è stata trasferita alla Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali.

Ente Olivieri – Biblioteca e Musei Oliveriani

Tabella: Scheda di dettaglio diEnte Olivieri – Biblioteca e Musei Oliveriani
Descrizione Dettaglio
Logo Ente Olivieri – Biblioteca e Musei Oliveriani
Presidente Riccardo-Paolo Uguccioni
Sito web http://www.oliveriana.pu.it
Telefono 0721-33344
Fax 0721-370365
eMail biblio.oliveriana@provincia.ps.it
Indirizzo via Mazza, 97
Cap 61121
Città Pesaro
Provincia PU
Regione Marche
Descrizione

L’Ente Olivieri, gestore della Biblioteca e del Museo archeologico, è riconosciuto tra le più ragguardevoli e importanti istituzioni culturali delle Marche. La Biblioteca Oliveriana – ricca ormai di più di duecentoventi anni di vita – oltre al proprio consistente patrimonio librario (più di 400 mila volumi) e manoscritti (oltre 2300 testi), raccoglie quelle delle soppresse Corporazioni religiose e quelle derivanti da donazioni comprendenti, soprattutto ma non esclusivamente, testi di letteratura, arte, storia, scienze giuridiche e filologiche. Conserva l’Archivio comunale di Pesaro (sec. XV-XX) oltre a numerosi archivi famigliari delle più influenti famiglie pesaresi e del territorio.

Storia

La fondazione risale alle volontà testamentarie di Annibale degli Abbati Olivieri Giordani, nelle quali si stabiliva che tutte le raccolte documentarie, librarie e archeologiche da lui costituite, in collaborazione con Giovanni Battista Passeri, fossero alla sua morte lasciate alla città di Pesaro e alla libera consultazione di tutti i cittadini. Al nucleo originario si sono aggiunti, nel corso dei secoli successivi fino ai nostri giorni, tanti altri fondi. Tra i principali quelli acquisiti in seguito alla soppressione delle corporazioni religiose e dei conventi, i fondi archivistici di varie istituzioni e famiglie, comprendenti anche documenti fotografici. Anche istituzioni pubbliche non più attive hanno stabilito di destinare le proprie raccolte bibliografiche e documentarie presso la Biblioteca Oliveriana: IRAB, Ospedale psichiatrico provinciale di Pesaro, CEIS, ecc.

Patrimonio documentale e altro

Secondo le ultime stime, il patrimonio bibliografico della Biblioteca Oliveriana ammonta a circa 400 mila volumi a stampa, tra i quali sono compresi oltre 400 incunaboli, migliaia di cinquecentine e di altri volumi antichi. Completa la raccolta anche una consistente collezioni di testi moderni, comprendenti opere edite nel XX secolo e anche pubblicazioni realizzate negli ultimi anni, fino a quelle contemporanee. I fondi sono implementati soprattutto attraverso donazioni e diritto di stampa, gli acquisiti sono riservati quasi esclusivamente alla prosecuzione delle riviste in abbonamento e alle collane. Oltre ai fondi a stampa, la biblioteca conserva un consistente fondo documentario costituito da oltre 2000 pergamene, dai 2000 manoscritti elencati negli Inventari dei manoscritti delle biblioteche d'Italia (Mazzatinti-Sorbelli), a cui si aggiungono altri documenti non presenti nel repertorio ma inventariati e a disposizione degli utenti. Numerosi i fondi famigliari: Perticari, Cassi, Mamiani, Antaldi, Montani, Ratti tra i più antichi; Morselli, Vaccaj, Campana tra i più recenti.
Nella sezione grafica si comprende la raccolta di disegni Antaldi,composta da circa 800 fogli realizzati da artisti diversi tra cui Raffaello, Federico Barocci, Timoteo Viti, Luca Signorelli, ecc.
Fanno parte inoltre delle collezioni oliveriane carte geografiche, incisioni, monete e medaglie dei secoli XVII-XIX e fotografie tra cui lastre in vetro, albumine, gelatine e più recenti negativi, positivi e diapositive.

Per maggiori informazioni sulla Biblioteca:
http://anagrafe.iccu.sbn.it/isil/IT-PU0061

Fotogallery

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