Presentazione |
Il Comitato Nazionale è stato istituito nel maggio del 2005. Vi fanno parte studiosi scelti in base alla rilevanza degli studi pubblicati sull’argomento e i conservatori di raccolte museali nelle quali sono presenti opere lombardesche. Il Comitato si propone di ricordare, attraverso specifiche iniziative, il più importante scultore veneziano del primo Rinascimento, Tullio Lombardo, dando nuovo slancio agli studi che lo riguardano e presentandolo a un più vasto pubblico internazionale.
Tullio di Pietro Solari da Carona, detto Lombardo (1455-1532), è, insieme al fratello Antonio, il più grande scultore veneziano a cavallo tra Quattro e Cinquecento. Questa assoluta rilevanza non deriva dall'eccellenza del magistero tecnico, o dal valore delle realizzazioni per l'immagine pubblica della Serenissima - si pensi alla chiesa di San Salvador a Rialto - ma dal fatto che lo stile dell'artista è quello che corrisponde alla transizione, a Venezia, dal linguaggio prospettico e umanistico quattrocentesco al classicismo maturo della "maniera moderna", sia nell'architettura, sia nella scultura.
Di pari passo con l'evoluzione dello stile, muta, naturalmente, anche quella del sapere tecnico e dei modi di produzione dell'artista: con Tullio Lombardo si compie la scissione tra la figura del proto, il tecnico abilissimo della Repubblica, il sapere del quale è però relegato nell'ambito sociale e culturale del cantiere e l’architetto che affronta i temi alti e la teoria dell'architettura. Proprio una tale evoluzione apre la via all'arrivo in laguna di Jacopo Sansovino come architetto, scultore intellettuale, formatosi alla corte romana, amico di Aretino, Lotto e Tiziano.
Nell’ambito delle celebrazioni promosse dal Comitato sono previsti un convegno di studi e un evento espositivo. Il Convegno internazionale di studi, ospitato presso la Fondazione Giorgio Cini di Venezia nei giorni 4-6 aprile 2006, si articolerà nelle seguenti sezioni riguardanti l'opera di Tullio Lombardo: “La plastica e lo stile antichizzante della scultura contemporanea”; “L'architettura”; “Gli aspetti conservativi”. E' prevista la pubblicazione degli Atti che costituiranno una sorta di monografia sull'artista finora mai tentata. La mostra, dal titolo Rinascimento veneziano. Tullio Lombardo e la scultura fra Quattro e Cinquecento, programmata per il 2007 a Venezia, documenterà il momento più ricco e spettacolare dell'attività di Tullio Lombardo, il trentennio tra il 1495 e il 1525, quello cioè della sua maturità artistica e, insieme, della sua massima fortuna critica e storica. Saranno illustrati tanto il tema sacro quanto i temi profani. Accanto all'opera di Tullio saranno presenti coeve realizzazioni in bronzo, metalli preziosi e pietre dure che mostrano l'inconfondibile stile antiquario che caratterizza la cultura artistica di quegli anni, nonché opere in marmo e in bronzo di artisti contemporanei che affrontano analoghe tematiche figurative.
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