“Le spezie e il tè hanno rivestito un ruolo fondamentale nella storia dei consumi e la diffusione in Occidente ha contribuito a mutare lo stile alimentare, rivoluzionando la cucina e il gusto delle genti europee. Missionari e mercanti sono la voce e i protagonisti di questo mutuo scambio di esperienze culturali e commerciali. Dalle testimonianze scritte, rare e preziose, che fanno parte del grande patrimonio bibliografico della Biblioteca Casanatense, emerge un quadro variegato e vivace, capace di narrare l'approccio dei mercanti europei alle spezie e il valore culturale dato al tè, trasmesso dai missionari gesuiti. Con l'avvento della Compagnia delle Indie, il tè e le spezie diventano merce di interesse. Si aprono nuove rotte commerciali e il tè in Occidente perde la sua originaria identità, finendo per essere considerato soltanto come un prodotto da diffondere. È interessante scoprire un mondo connesso ai missionari che cambia anche radicalmente alcune abitudini alimentari” - introduce la dott.ssa Lucia Marchi, direttore della Biblioteca Casanatense.
L'esposizione bibliografica, a cura di Orazio Olivieri - docente al Master di Cultura Alimentare presso l'Università Roma Tor Vergata, e Linda Reali - sociologa storica che conduce studi sugli aspetti sociali e culturali legati al tè, racconta come il tè e le spezie sono stati percepiti dagli europei e quale ruolo hanno assunto nello stile alimentare.
La mostra rimane aperta fino al 16 dicembre 2019, la mattina, dal lunedì al venerdì dalle ore 11.30 alle 13.00.