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Le Accademie per il Beato Angelico. Mostra e Concorso.

Il Comitato Nazionale per le celebrazioni dei 550 anni della morte di fra Giovanni da Fiesole...

Il Comitato Nazionale per le celebrazioni dei 550 anni della morte di fra Giovanni da Fiesole "Beato angelico" - istituito dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali - in collaborazione con l’U.C.A.I., dopo il successo della scorsa edizione, rinnova la mostra e concorso "Le Accademie per il Beato Angelico" che si svolgerà dal 15 al 25 maggio presso la Basilica Santa Maria Sopra Minerva.
L’iniziativa, rivolta alle Accademie di Belle Arti italiane, è tesa a commemorare il frate domenicano, grande pittore e valente miniatore che fu una delle figure cruciali della pittura italiana del quattrocento.
Al concorso hanno aderito l’ Accademia Albertina di Torino, l’Accademia di Belle Arti dell'Aquila, l’Accademia di Belle Arti di Brera, l’Accademia di Belle arti di Catanzaro, l’Accademia di Belle Arti di Firenze, l’Accademia di Belle Arti di Palermo, l’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, l’Accademia di Belle Arti di Roma, l’Accademia di Belle Arti di Urbino, l’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova e l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato

Gli allievi di tutte le prestigiose e storiche Accademie italiane sono stati sollecitati ad esprimersi artisticamente sui temi del Beato Angelico. Le opere prodotte con tecnica pittorica, scultura o grafica e opportunamente selezionate dalle Accademie stesse, saranno esposte negli spazi nella sala dei Papi presso la Basilica Santa Maria Sopra Minerva nella sala dei Papi.

L’incontro è l’occasione per un confronto fra le diverse espressioni che distinguono le nuove generazioni di artisti delle Accademie d’Arte, le interpretazioni contemporanee che intendono manifestare in merito ai sentimenti, alle espressioni e allo stile di un grande artista del passato.

I lavori presentati saranno giudicati da una giuria qualificata composta da artisti (pittori e scultori) ed esperti d’arte. La commissione selezionerà, tra tutte le opere di pittura, scultura e grafica, quattro opere che riterrà più rispondenti al tema o alla sua rappresentazione attraverso i valori artistici della contemporaneità.

Ad una delle quattro opere selezionate, sarà assegnato il primo premio speciale "Beato Angelico 2008", con una borsa di studio di € 2.000,00 ed una targa d’argento. Agli altri vincitori del primo premio rispettivamente della sezione pittura, scultura e grafica, verrà offerta una medaglia d’argento coniata in occasione della ricorrenza dei 550 anni della morte dell’Angelico.

Tutti i lavori saranno riprodotti in un catalogo, al quale collaboreranno studiosi e critici d’arte, che sarà opportunamente distribuito in tutta Italia e nelle Accademie partecipanti.

Guido o Guidolino di Pietro, detto il "Beato Angelico", nacque a Vicchio di Mugello intorno al 1387-1400. Morì a Roma e il suo corpo è sepolto nella Basilica di S. Maria Sopra Minerva. Professò nell’Ordine dei Frati Predicatori nel convento San Domenico di Fiesole, con il nome di religione di fra Giovanni. Dopo un soggiorno in Umbria, decisivo per la sua formazione artistica, a Foligno e a Cortona, fra Giovanni dal 1418-1420 si stabilì definitivamente nel convento domenicano di Fiesole. Qui si svolse quasi tutta la sua vita e qui egli realizzò diverse opere d’arte. La sua realizzazione più celebre sono gli affreschi nel convento domenicano di San Marco a Firenze, ora Museo.
Nel 1445 l’Angelico è a Roma per affrescare in Vaticano la Cappella del Sacramento, successivamente distrutta per la realizzazione della Sala Regia. Sempre in Vaticano affrescò, con la collaborazione di Benozzo Gozzoli, la Cappella Niccolina, per il pontefice Niccolò V.
Nel 1447, insieme allo stesso Benozzo Gozzoli, lavorò alle pitture della Cappella della Madonna di San Brizio nel Duomo di Orvieto. Nel 1450 tornò a Fiesole, dove fu rieletto Priore. Ritornò definitivamente a Roma, nel convento di Santa Maria Sopra Minerva, dove morì il 18 febbraio 1455, all’età di sessantotto anni. Venne sepolto nella chiesa omonima, nella cappella di S. Tommaso d’Aquino, dove si trova ancora il suo sepolcro, riportato alla luce nel 1915. La fama della santità dell’Angelico fu sempre congiunta a quella di sommo artista. Sebbene non venisse iniziato alcun processo di beatificazione, nella coscienza popolare fra Giovanni, amato e apprezzato da tutti venne ben presto indicato con l’aggettivo di " Beato Angelico".

Solo in epoca moderna, nel 1956, fu introdotta la causa ufficiale, presso la Congregazione per il culto dei Santi, e per la prima volta nella storia si allegarono, non gli scritti del Servo di Dio, ma le sue pitture, presentate quale testimonianza della sua santità.
Nel 1982 Giovanni Paolo II ne approvava il culto liturgico nel giorno della sua morte, il 18 febbraio. Il 18 febbraio 1984 lo stesso Pontefice lo proclamava Patrono universale di tutti gli artisti. "Egli fu un religioso esemplare ed un grande artista, un sacerdote-artista, che seppe tradurre in colori l’eloquenza della parola di Dio. Egli rese vero nella propria vita il legame organico e costruttivo che c’era tra il Cristianesimo e la cultura, fra l’uomo e il Vangelo. In lui la fede è diventata cultura e la cultura è diventata fede vissuta" (Giovanni Paolo II, Omelia del 18 febbraio 1984). 
Le sue opere sono conservate nei maggiori musei di tutto il mondo, ma soprattutto nel Museo di San Marco a Firenze (l’antico convento domenicano dove l’Angelico visse) e a Roma, dove si conserva in Vaticano, la celebre Cappella Niccolina, uno dei gioielli dell’arte del Rinascimento.


Mostra e concorso "Le Accademie per il Beato Angelico"
Basilica Santa Maria Sopra Minerva
Piazza della Minerva – 00186 Roma

Inaugurazione: 15 maggio 2008
Orari: dalle ore 9.30 alle 12.30 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00 – Domenica chiuso
Ingresso: gratuito

Informazioni:
tel. 06-68193064
fax 06-68131673
e-mail: info@artifexarte.it

Informazioni

Data di inizio: 15 maggio 2008
Data di fine: 25 maggio 2008

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